My life
Essere sensibile
Carne viva
Artista e intellettuale indipendente
Inquieta, rigogliosa, sincretica
Osservatrice partecipante, est-eticamente responsabile
In cammino.
La conoscenza, una dimensione esistenziale.
Studio architettura, archivistica, paleografia e diplomatica.
L’insegnamento, un innamoramento. Al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera.
La ricerca, disciplina le idee. Curo libri, mostre, progetti.
La parola, quella.
La danza, imperituro sogno non concesso.
La fotografia, gestazione affidata ad altri.
L’arte, scarcerata dal lettino.
Duende.
In Oriente, scopro la voluttà dello scatto.
In Occidente, il tango.
L'umanità di cera, una rivelazione. In un museo di anatomia patologica.
Il meraviglioso mondo delle api. In un deserto verde.
Nel 2018 abbandono definitivamente la scena urbana e accademica.
Vagheggio opere naturali.
Intreccio passi, parole, sguardi.
Non attendo, l’immagine accade.
Fotografo mentre vivo, incontro, subisco.
Il trascendente nel visibile ordinario.
Il ribaltamento del sublime nella rivelazione del minuscolo.
Attraverso le mie immagini rifletto.
Evoco catarsi nell'oscuro quotidiano.
Caccio tracce di speranza nel disfacimento universale.
Rinvengo memorie.
Decanto.
Trasfiguro il vissuto in tensione emotiva astratta,
in pura raffigurazione, che sovente profano.
Urla lo Zeitgeist,
trafigge il concetto l’invocazione del reale,
irrompe l’urgenza del narrare.
Intendo le mie opere come atti poetici politici,
che ammantino luoghi di trascurata o controversa bellezza.
Che inducano gesti.
Gesamtkunstverk
Essere sensibile
Carne viva
Artista e intellettuale indipendente
Inquieta, rigogliosa, sincretica
Osservatrice partecipante, est-eticamente responsabile
In cammino.
La conoscenza, una dimensione esistenziale.
Studio architettura, archivistica, paleografia e diplomatica.
L’insegnamento, un innamoramento. Al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera.
La ricerca, disciplina le idee. Curo libri, mostre, progetti.
La parola, quella.
La danza, imperituro sogno non concesso.
La fotografia, gestazione affidata ad altri.
L’arte, scarcerata dal lettino.
Duende.
In Oriente, scopro la voluttà dello scatto.
In Occidente, il tango.
L'umanità di cera, una rivelazione. In un museo di anatomia patologica.
Il meraviglioso mondo delle api. In un deserto verde.
Nel 2018 abbandono definitivamente la scena urbana e accademica.
Vagheggio opere naturali.
Intreccio passi, parole, sguardi.
Non attendo, l’immagine accade.
Fotografo mentre vivo, incontro, subisco.
Il trascendente nel visibile ordinario.
Il ribaltamento del sublime nella rivelazione del minuscolo.
Attraverso le mie immagini rifletto.
Evoco catarsi nell'oscuro quotidiano.
Caccio tracce di speranza nel disfacimento universale.
Rinvengo memorie.
Decanto.
Trasfiguro il vissuto in tensione emotiva astratta,
in pura raffigurazione, che sovente profano.
Urla lo Zeitgeist,
trafigge il concetto l’invocazione del reale,
irrompe l’urgenza del narrare.
Intendo le mie opere come atti poetici politici,
che ammantino luoghi di trascurata o controversa bellezza.
Che inducano gesti.
Gesamtkunstverk
Divieni ciò che sei
Germoglio liminare,
pervengo alla luce dalle nebbie.
I ricordi registrano
l’impetuoso ductus della calligrafia
i fogli cesellati
le copie dal vero a mano libera
la liturgia del verbo
l’horror vacui.
...
Assisto
allo scemare della luce nelle piazze acciottolate,
al cemento gettato nei cortili.
...
Temo
per la conservazione della memoria, del tempo, dei luoghi.
...
Meriggio,
dapprima appartata, nell’ombra incombente del Monte Morello,
alfine sperduta, tra antichi poggi e verdi declivi della Val d’Era.
E ancora penso
all’uovo della nonna.
Liminal bud,
I emerge into the light from the mists.
Memories record
the impetuous ductus of calligraphy
chiselled pages
freehand drawings from life
the liturgy of the Word
the horror vacui.
...
I witness
the fading of the light in the cobbled squares,
the asphalt laid down in courtyards.
...
I tremble
For the preservation of memory, of time, of places.
...
I linger
initially secluded, in the looming shadow of Mount Morello,
finally isolated, among the ancient hills and green slopes of the Val d'Era.
And still, I think
of my grandmother's egg.
SIC VOS NON VOBIS
- The Bee Goddess
- The Bee Goddess celebrates NATURE as a source of CULTURE.It invokes unity between these two poles against the simplification and impoverishment of consciousness. The association pursues an ethical and social purpose. It safeguards a call to knowledge as the source of independent thought, to reading as nourishment for critical understanding.
- La Dea Ape
-
La Dea Ape celebra la NATURA come fonte di CULTURA.Invoca l’unità fra questi due poli contro la semplificazione e l’impoverimento delle coscienze. L’associazione persegue un intento etico e sociale. Custodisce un appello alla conoscenza come sorgente dell’indipendenza del pensiero, alla lettura come nutrimento del sapere critico.
- Nourish them with Art
-
Founder and President
An experimental humanitarian, artistic and cultural project run on a voluntary basisTo help small lives uncover their creative potential, the living verb of their inner life.
The occasion was a journey to Ho Chi Minh City (ex Saigon), in 2012.
The idea for the project springs from an intimate encounter with the hardship concealed behind the scenes of Vietnam's violent modernisation. - Nutriamoli d'arte
-
Fondatore e presidente
Progetto umanitario, artistico e culturale di carattere sperimentale e volontarioAiutare la vita piccola a scoprire le proprie potenzialità creative, verbo del vissuto interiore.
L'occasione è un viaggio a Saigon (HCMC), compiuto nel 2012.
L'idea del progetto scaturisce dal contatto diretto con il disagio che si cela dietro le quinte della violenta modernizzazione del Vietnam.
- Observatory of violated places
- Inspiration for the project arises from an unflinching and unvarnished view of human incursions and abuses upon the body of the earth and from direct contact with Vietnam's scarred land, its ethnic communities, its cultural heritage.
- Osservatorio dei luoghi violati
- L'idea del progetto trae ispirazione da una visione realistica e senza veli degli interventi e degli abusi operati dall'uomo sul corpo della terra e dal contatto diretto con il martoriato territorio del Vietnam, le sue etnie, il suo patrimonio culturale.
- Servants of All Humanity
Group Exhibition
Piazza Cordusio, Milano, 16 May – 5 June 2017In the beating heart of Milan, where the construction site buzzes for Starbucks' Italian debut,
an open-air memento exhibition runs round the clock.
Ten installations, ten searing issues.
They tempt us to reflect on
the dark side of our opulent West.
I take part with stolen shots, by the skin of my teeth.
The harshest is the one captured
within the Florentine circles of open-air prostitution.- Servi dell'umanità tutta
Mostra collettiva
Piazza Cordusio, Milano, 16 maggio - 5 giugno 2017Nel cuore della city meneghina, là ove ferve il cantiere per il debutto italiano di Starbucks,
una mostra memento en plein air, 24 ore su 24.
Dieci installazioni per dieci temi scottanti.
Inducono nella tentazione di riflettere
sul dark side dell'Occidente opulento.
Partecipo sul filo di lana con scatti rubati.
Il più acido è quello realizzato ad hoc
nei gironi fiorentini della prostituzione a cielo aperto.
- A Mandala for the Dalai Lama
Group Performance
55th International Art Exhibition, Venice Biennale – Tibet Pavilion – 6 July 2013While great cruise ships glide past,
looming behind our backs,
voices fade and we thread our light footsteps.
The atmosphere is hushed and suspended,
stripped of gravity.
Inward gazes brush against us.
Slowly, the Mandala begins to unfold,
from a minuscule nucleus of salt,
from the brief traces of our snowy paths,
from a florilegium of gestures and colours.
We weave its wavering pattern.
Suddenly, it exhausts itself in the act of completion,
dissolved into a questioning of meaning and reason.
Impermanent art invokes listening,
bearing witness to hope
for a Tibet now more invisible than ever.- Un mandala per il Dalai Lama
Performance collettiva
55° Esposizione Internazionale di arte, Biennale di Venezia - Padiglione Tibet - 6 Luglio 2013Mentre sfilano incombenti alle nostre spalle
le grandi navi da crociera,
scemano le voci e i passi inanelliamo lievi.
L'atmosfera è raccolta e sospesa, privata di gravità.
Sguardi interiori ci sfiorano.
Lentamente il Mandala si propaga,
da un minuscolo nucleo di sale,
dai brevi tratti dei nostri nivei cammini
da un florilegio di gesti e colori.
Ne intessiamo l'ondivago andamento.
Subitamente si esaurisce nell'atto del compiersi,
dissolto in una interrogazione di senso e di senno.
Arte impermanente invoca ascolto, testimonia speranza
per un Tibet oggi ancor più invisibile.
- Humanisation and Spirituality
in Places of Care and Death -
An ethically sensitive theme that has accompanied me since graduating.
As an artistic and architectural consultant,
I collaborated on the design and realisation of:
Hospice "S. Maria delle Grazie", Monza
Hospice Casa Vidas, Milano
Hospice Villa Carpaneda, Rodigo
Carlo Poma Hospital, Mantova
In-patient Wards, National Cancer Institute, Milano
AIDS Wards
Care Homes - Umanizzazione e spiritualità
nei luoghi della cura e della morte -
Un tema eticamente sensibile, che mi accompagna dall’indomani della laurea.
Come consulente artistico architettonico, ho collaborato alla progettazione e alla realizzazione di:
Hospice "S. Maria delle Grazie", Monza
Hospice Casa Vidas, Milano
Hospice Villa Carpaneda, Rodigo
Ospedale Carlo Poma, Mantova
Degenze Istituto Nazionale studio e cura tumori, Milano
Padiglioni AIDS
Residenze per anziani




